Solidarietà alla Senatrice Liliana Segre

di Roberto Cenati, presidente ANPI provinciale di Milano

Esprimiamo profonda indignazione per l’ignobile attacco rivolto alla Senatrice Liliana Segre, instancabile testimone della Shoah e delle nefandezze del nazifascismo, da un consigliere comunale leghista no vax. Quanto accaduto e’ gravissimo. Addirittura il consigliere comunale non cita la Senatrice per nome, ma riferendosi al tatuaggio impresso dai nazisti ad Auschwitz sul braccio di Liliana. Ha usato lo stesso linguaggio con cui i nazisti annullavano la personalità di tutti coloro che venivano deportati nel campo di sterminio di Auschwitz per la sola colpa di essere nati. Tutto ciò è inaccettabile e vergognoso.Esprimiamo a Liliana Segre la nostra solidarietà e affettuosa vicinanza.