COMUNICATO

Del Direttivo ANPI Rozzano

L’ANPI Rozzano contesta la mostra fotografica sull’Ucraina “Eyes of Mariupol” in via Dante a Milano.
Questo perché l’iniziativa è contraria ai valori della Resistenza in quanto ritrae, celebrandoli, comandanti e soldati del battaglione Azov. Si tratta di una milizia neonazista protagonista, dal 2014, di molte efferatezze tra cui l’attacco spietato dei popoli del Donbass e la strage della Casa dei Sindacati ad Odessa. Inoltre, con questa mostra si rivendica la legittima indipendenza di una nazione, (l’Ucraina). Si trascura però il fatto che essa si definisce “democratica”, ma non rinnega il peggio del fascismo, cioè questi combattenti neonazisti che si rifanno a Bandera, feroce collaboratore di Hitler e lo considerano un eroe nazionale. La guerra, che la nostra Costituzione ripudia, non può ridursi ad un servizio fotografico, soprattutto se in esso, vengono messi in evidenza personaggi di pessima fama. Questi da qualcuno vengono definiti “resistenti”, assimilandoli ai nostri partigiani, con cui però non hanno niente a che fare, per motivi sia temporali che, soprattutto ideologici. La guerra è un massacro che va fermato subito. Con questa mostra, che il Comune di Milano inopportunamente patrocina, non si promuove certamente la pace. Da più parti si afferma con insistenza che la guerra d’Ucraina rischia di diventare permanente, senza vinti né vincitori. In questo caso per l’Europa intera sarebbe un disastro. Occorre quindi lanciare messaggi di pace, non celebrare i cosiddetti “eroi di guerra” da qualsiasi parte essi provengano. Solo così si potrà aprire la strada ai negoziati. L’ANPI Rozzano dunque, per tutte le motivazioni suesposte, ribadisce la sua contrarietà a questa mostra e ne auspica il ritiro.