Discorso di fine anno

A nome del Direttivo della sezione A.N.P.I. di Rozzano porgo i migliori auguri di Buone Feste a tutte e tutti, iscritti e simpatizzanti della nostra associazione.

Ciò anche se siamo consapevoli, purtroppo, che per molte famiglie non ci saranno buone feste, non solo per il gran numero di vittime della pandemia e per le conseguenti restrizioni (riguardanti la circolazione, le visite ai parenti, ecc) che ci sono state doverosamente e giustamente imposte. Oltre a ciò assistiamo infatti all’acutizzarsi della crisi economica. Ci sono file interminabili di povere persone di fronte alle organizzazioni caritative per un pasto caldo o per portare a casa qualcosa da mangiare per la famiglia.

Ci auguriamo ovviamente che l’estinguersi della pandemia avvenga al più presto, attraverso l’imminente arrivo del vaccino e il comportamento responsabile da parte di tutti. Questo rafforzarsi dell’impoverimento della popolazione, però, potrà essere efficacemente combattuto non solo con la ripresa “post epidemica” che ci auguriamo rapida, ma anche e soprattutto con efficaci ed appropriate iniziative dal punto di vista socioeconomico. In sostanza, senza una più equa distribuzione delle ricchezze la povertà non potrà estinguersi.

L’A.N.P.I. è un’associazione  apartitica, che vive però nella realtà della Nazione, nella realtà della gente che lavora, che studia, che ha bisogno. E’ nata inoltre a difesa e tutela della nostra Costituzione e questa all’articolo 3 comma 2, a proposito di rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale”, parla chiaro.

Dopo tale precisazione che mi sembra doverosa e pertinente, illustro brevemente l’attività dell’ A.N.P.I. di Rozzano in questo triste 2020. Non siamo stati inattivi.

Ad inizio febbraio il Direttivo si è riunito e mi ha proposto come presidente in sostituzione del compianto Cesare Nobile venuto a mancare a dicembre 2019. Tale nomina ovviamente non è stata ratificata dalla successiva assemblea degli iscritti che, causa la pandemia, non ha potuto svolgersi.

Nel mese di febbraio, prima del blocco totale di ogni iniziativa sociale, siamo andati (alcuni rappresentanti del Direttivo) al Liceo Classico “Tito Livio” di Milano a parlare di fascismo, Resistenza, Costituzione; abbiamo svolto tale attività anche negli anni precedenti in varie scuole medie e superiori.

Siamo attivi sui social. Il nostro sito internet (che risulta molto visitato) è ben impostato. In esso, oltre a dare  un quadro puntuale ed esauriente delle nostre iniziative, ci si occupa con articoli e scritti vari di argomenti a carattere storico, culturale, di attualità. Siamo presenti anche su Facebook. Di questo dobbiamo ringraziare principalmente Flavio, un nostro giovane socio, che si distingue per grande attivismo e capacità. Ha scritto anche un libro su Rozzano durante il fascismo e la Resistenza, che è in via di pubblicazione.

Oltre a Flavio ci sono anche diversi giovani “amici dell’A.N.P.I.” attivi sui nostri social. Questi, sono entrati nell’associazione in seguito alle lezioni nelle scuole a cui ho sopra accennato. Nel 2020,  per quello che abbiamo potuto, siamo stati presenti “fisicamente” nelle manifestazioni del 25 aprile e del 4 novembre. Solo io ho potuto andarci (causa pandemia) e ho avuto comunque la possibilità di pronunciare un sia pur breve ma doveroso discorso. Ci stiamo attivando per una serie di incontri online tenuti da iscritti (e non) alla  nostra associazione. Questi non riguarderanno solo argomenti appartenenti alla   memoria storica sempre da tutelare (fascismo, antifascismo, Resistenza), ma anche quelli concernenti la garanzia dei diritti e delle libertà sancita dalla nostra Costituzione. 

I primi incontri, a gennaio, (come già comunicato nei social) saranno titolati ”I colori della libertà” (vi si affronterà il problema della libertà sessuale) e “Smentire il fascismo”. 

L’incontro “Smentire il fascismo” sarà tenuto da me, e appunto con queste parole vorrei terminare il mio scritto. Smentire il fascismo significa sfatare il “Quando c’era lui…” che purtroppo oggi sta tornando di moda con bufale a cui si pretende di dare una dignità storica. L’A.N.P.I. quindi oggi, come e più di prima, con il diffondersi pericoloso di rigurgiti fascisti va difesa e valorizzata, in quanto costituisce il baluardo dei valori di libertà e democrazia della nostra Costituzione  nata dalla Resistenza.

Con questa riflessione termino quindi il mio scritto e rinnovo a nome dell’A.N.P.I. di Rozzano a tutte e tutti, compagne e compagni, nostri iscritti e simpatizzanti i migliori auguri soprattutto di un nuovo anno, che costituisca una svolta sia dal punto di vista sanitario che da quello economico sociale.

                                     Ernesto Poggi Rappresentante Direttivo A.N.P.I. Rozzano.

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